Un nuovo concetto di edilizia sostenibile: la certificazione minergie

Le case in bioedilizia rappresentano un ideale su cui, al giorno d’oggi, punta il mondo delle costruzioni e delle ristrutturazioni edili. L’idea alla base è decisamente semplice, ma caratterizzata da un forte senso etico: coniugare l’edilizia con la sostenibilità ambientale. L’obiettivo è quello di diminuire l’impatto sull’ecosistema, preservandolo e favorendone il ripristino, anche in zone dove in passato l’attenzione per l’ambiente è stata sottovalutata. Avere una casa ecologica oggi è una realtà concreta, grazie alle continue evoluzioni tecnologiche e alla crescente consapevolezza che si basa sul rispetto dell’ambiente che ci circonda. I vantaggi che ne conseguono sono numerosi e spaziano dalla fase di costruzione, con una diminuzione delle tempistiche e dello scarto di materiale, a quelli economici, con una concreta riduzione dello spreco energetico. Sono moltissime ormai le certificazioni sull'ecocompatibilità ambientale degli edifici nelle diverse nazioni europee. Nel caso della Svizzera, è sempre più diffusa la realtà di Minergie. Nonostante la storia recente (la creazione risale ad una decina di anni fa) questa etichetta certifica le case di recente costruzione o ristrutturate, in base ai principi di efficienza energetica e di ecologia.

Nonostante l’alta qualità dell’abitare, il settore esercita un impatto considerevole sull'ambiente, considerando le temperature rigide invernali, motivo per cui oltre un terzo dell'energia consumata nel Paese serve per riscaldare gli immobili e a produrre acqua calda. Il riscaldamento tradizionale deve essere supportato da nuove tecnologie, che mirano ad evitare dispersioni di calore. Per questo motivo Minergie consiglia caldamente l’installazione di riscaldamenti che prediligono fonti rinnovabili: pompe di calore, riscaldamento con trucioli di legno o riscaldamento a distanza alimentato dalla combustione dei rifiuti. Aspetto di fondamentale importanza per l’attribuzione del marchio Minergie, riguarda i committenti, gli architetti e i pianificatori, a cui viene data carta bianca per quanto concerne la configurazione spaziale, la scelta dei materiali e nella struttura interna ed esterna dell'edificio stesso.
Per quanto riguarda i costi, è necessario tenere presente che, per quanto riguarda il lato costruttivo, siano superiori alle tecniche costruttive tradizionali. Nel lungo termine, questa leggera discrepanza, viene certamente recuperata, in termini economici, ma, soprattutto, in termini di qualità di vita.